Export in Germania: quali prodotti è meglio esportare!
Molte aziende stanno valutando la possibilità di espandere la propria attività, ampliando i mercati di riferimento. L’export in Germania, ad esempio, può rivelarsi una soluzione vincente per aumentare il fatturato della tua azienda. Ma sei sicuro che questo Paese sia pronto ad accogliere i tuoi prodotti? Scoprilo in questo articolo. Per alcune attività commerciali il mercato italiano può risultare limitante, dal punto di vista delle transazioni. C’è quindi bisogno di una spinta verso l’esterno, per far conoscere i propri prodotti anche in altri Paesi. Per farlo serve una buona strategia di internazionalizzazione.
Export in Germania
La Germania è uno dei mercati più dinamici, a livello europeo.
I trend di vendita, sia per quanto riguarda l’approvvigionamento locale sia per quanto riguarda l’export, sono in continua crescita. Secondo l’Istat nel 2016 l’Italia ha esportato merci in Germania per 51,7 miliardi di euro, con Lombardia e Veneto tra le regioni più attive, a un passo da Giappone e Brasile. Il concetto di Made in Italy aiuta: la qualità dei prodotti italiani è ancora una delle principali leve di marketing, soprattutto in Germania, ma solo in alcuni settori merceologici. I consumatori sembrano infatti non dare molto peso ai retroscena politici, quando si tratta di acquistare. Ma l’eccellenza italiana da sola non basta ad assicurarti relazioni commerciali stabili e durature. Come approcciarsi ad un mercato estero economicamente così dinamico? E come sapere se i tuoi prodotti possono avere mercato in questo Paese? Grazie al tool gratuito progettato da Co.Mark puoi scoprire ogni giorno nuove opportunità di business nei vari paesi del mondo. Consultalo gratuitamente per vedere quali sono i prodotti più richiesti, attualmente, in Germania.
Esportare in Germania: punti di forza per una strategia di successo
Ci sono degli aspetti legati al prodotto/servizio che offri e all’organizzazione della tua azienda, che sono fondamentali per esportare in Germania.
Conoscere la lingua madre
Gran parte delle trattative, a voce o scritte, si svolge in tedesco, quindi è fondamentale saperlo parlare e comprendere. È vero che l’inglese oramai è diventata una lingua internazionale, ma potersi esprimere e dialogare correttamente nell’idioma natio è sicuramente un punto a tuo vantaggio.
Avere una forte attitudine alla vendita
Indipendente dal Paese estero in cui si decide di tentare l’internazionalizzazione, la conoscenza del marketing mix è fondamentale. La mentalità tedesca è molto simile alla nostra, ed è per questo che fare marketing mentre si vende può rivelarsi una strategia vincente.
Elaborare una strategia di comunicazione
La rivoluzione digitale ha facilitato le comunicazioni e reso le relazioni commerciali più veloci. Stare al passo con i tempi non vuol dire semplicemente saper inviare una e-mail. Per farsi conoscere all’estero c’è bisogno di un sito web efficace, responsive e multilingua, con il quale promuovere la propria attività e i prodotti, di campagne DEM e di strumenti informatici avanzati.
Approcciarsi in maniera scientifica e analitica al mercato
Scegliere il mercato di espansione è un processo complesso, che va affrontato con le necessarie competenze. Organizzare un ufficio estero interno all’azienda spesso rappresenta un costo che non tutte le realtà imprenditoriali – specialmente quelle medio-piccole – possono permettersi. Un manager a tempo, invece, specializzato nella creazione e gestione di reti commerciali in outsourcing, può rappresentare la chiave di volta per un export di successo.
Predisporre un piano d’azione ben strutturato
Uno dei punti chiave per una strategia di internazionalizzazione di successo riguarda l’analisi dei competitor. Non necessariamente si tratta di altre aziende italiane che hanno deciso di vendere all’estero. Anche un concorrente locale potrebbe essere un avversario temibile. Per questo motivo affidarsi a un TES è molto importante. Egli è in grado di stendere subito un Rapporto Informativo di Analisi del Contesto Attuale, evitando di farti fare passi falsi. Se dall’analisi risulta che in Germania esistono parecchi produttori locali del tuo stesso prodotto, molto probabilmente è meglio evitare quel mercato, puntando ad altre aree geografiche, facendo comunque concorrenza ad aziende tedesche, ma in altri Paesi.
Ecco come individuare i mercati migliori per vendere prodotti italiani all’estero.
Come avrai capito qualsiasi prodotto può potenzialmente diventare una risorsa da esportare in Germania. Quello che serve per avviare un export di successo è una consulenza strutturata, capace di valutare con obiettività e dati alla mano tutti i pro e i contro di tale scelta. La figura che risponde perfettamente a queste aspettative è quella del TES®, un manager a tempo che rappresenta un vero ufficio export in outsourcing, capace di abbinare il marketing alla vendita già durante le prime fasi di contatto con i potenziali clienti.
Scopri in quale paese esportare i tuoi prodotti all’estero. Clicca qui sotto!