Export Made in Italy e Coronavirus:
sono fondamentali competenze ed esperienza tecnica
Il periodo dell’emergenza Coronavirus continua a generare un susseguirsi di dati preoccupanti, crolli delle Borse e difficoltà delle aziende nella gestione di questa condizione lontana dall’ordinarietà. Covid-19 significa grave crisi sulle economie reali, politiche di chiusura e cambiamento delle modalità operative. A tal fine è importante, soprattutto per l’Export Made in Italy, che le PMI si adattino in fretta al cambiamento e trovino delle vie d’uscita per prepararsi al meglio alla ripresa che ci attende.
Le competenze salvano l’Export Made in Italy dal Coronavirus
In questa fase, in cui la domanda interna dei beni è carente, è fondamentale implementare una buona struttura export per avere un bacino di sbocco della produzione.
Le modalità dell’export stanno cambiando. Prima le imprese si affidavano in modo massiccio alla presenza fisica sul territorio per guadagnare quote di mercato. Adesso che il motto “stare a casa” diventa imprescindibile per arginare la pandemia e tutelare la salute dei lavoratori, è molto più complicato perseguire gli obiettivi.
Un altro elemento da tenere in considerazione è il cambiamento all’approccio lavorativo (“smart working”) richiesto dai Governi e dal mercato in modo improvviso alle aziende, costrette a testare una filosofia del tutto nuova. L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano rivela infatti che a fine 2019 solo il 30% delle PMI ha avviato al proprio interno progetti di smart working. Il 70% delle piccole e medie imprese italiane sta sperimentando per la prima volta, come risposta alla pandemia COVID-19, questo nuovo metodo. Fondamentale in questo momento storico è la predisposizione mentale e strumentale a questo approccio lavorativo. Per non perdere la quota di mercato è necessaria una predisposizione all’implementazione di strumenti che permettano di lavorare da remoto.
Da più di vent’anni in Co.Mark operiamo nella consulenza all’esportazione tramite servizi di export in outsourcing. Utilizziamo quotidianamente lo smart working per la gestione della coda lavoro nelle nostre aziende. I TES® si avvalgono ogni giorno degli strumenti di comunicazione online per la generazione di lead qualificati e contatto con prospect internazionali. Sono completamente autonomi nelle modalità di lavoro a fronte del raggiungimento dei risultati. I vincoli legati al concetto di “postazione fissa” non esistono, a favore di principi di flessibilità e virtualità.
Il TES® e il suo mindset preparato alle situazioni complesse
Le competenze del TES® non includono esclusivamente capacità linguistiche o di abili venditori, ma processi, strumenti e metodologie consolidate ed efficaci.
I TES® Co.Mark lavorano al fianco dell’imprenditore per l’Export Made in Italy e si inseriscono in azienda mettendo a disposizione abilità commerciali e interpersonali. Utilizzano le proprie competenze plasmandole a seconda delle diverse realtà aziendali, definendone i punti di forza e le debolezze. I nostri specialisti dell’export differiscono dagli altri export manager per la predisposizione al saper creare le condizioni adatte per gestire il lavoro al fianco dell’imprenditore. Il frutto di una forma mentis manageriale sviluppata sin dalle prime formazioni in Co.Mark. Il Temporary Export Manager è preparato ad una conduzione del lavoro reattiva, veloce analitica e puntuale. È da sempre abituato a prendere in mano situazioni complesse e trattative delicate, in ogni Paese e per ogni valore. La preparazione e le competenze permettono ai TES® di continuare la propria azione sul campo ottenendo feedback concreti per la gestione di problematiche legate all’operatività sui canali internazionali. Questi riscontri spesso fungono anche da antenna per le opportunità che si stanno prospettando come nuovi mercati di sbocco e per la possibilità di ampliare o, in altri casi, di riconvertire la produzione delle PMI.
Il Governo ha firmato il Patto per l’Export da 1,4 miliardi di euro.
Comunicazione, formazione e informazione, e-commerce, sistema fieristico, promozione integrata e finanza agevolata sono le linee guida del piano ideato per la ripartenza del Made in Italy.
A supporto dei processi di export delle PMI sono stati stanziati 30 milioni di euro per il nuovo bando che prevede l’inserimento temporaneo in azienda di Temporary Export Manager e Digital Export Manager.
Figure professionali con competenze specialistiche in materia digitale ed export management. Grazie alla nostra esperienza ventennale e alla rete di professionisti che ogni giorno operano nelle aziende dei nostri Clienti, siamo il giusto partner per sostenere le PMI italiane in un percorso di ri-partenza e crescita per l’export.
Approfondimenti utili:
Leggi qui la guida completa su Export come ripartire fornita dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale!
Co.Mark vi affianca con la preparazione adeguata
Storicamente l’Italia è stata in grado di continuare a stupire anche in tempi di crisi. Se è vero che le difficoltà aguzzano l’ingegno, ne usciremo prima e più forti di prima, come sempre al Vostro fianco. La fase che ci troviamo ad affrontare modificherà profondamente ed irreversibilmente la nostra società. È destinata ad influenzare il nostro futuro modo di vivere e lavorare. Per questo, essere affiancati da un TES® Co.Mark oggi è la risposta per reagire in maniera rapida e proattiva, anticipando la ripresa.